COLOMBIA, POLITICA E LA GENTE 'REALE'

Dai racconti e avvertimenti ricevuti da guide e conoscenti prima di partire per la COLOMBIA, l’idea di scendere in una piazza Bogotiana dopo il tramonto scatenava inizialmente brividi simili a quelli che prova il protagonista

di un film di Zombie di serie B che cerca di attraversare senza farsi notare una folla di morti viventi affamati!

Invece quello che mi ha colpito di più dopo aver passato un paio di giorni nella capitale e diversi giorni in viaggio tra paesini, riserve naturali, deserti e città sono le persone. L'apprensione con cui cercano di assicurarsi che non succeda niente ai visitatori, la loro accoglienza quasi chiedendo scusa che il loro paese possa rappresentare un pericolo per chi lo visita. Dai racconti di queste persone, di chi mi ha invitato a cena a casa sua e mi ha raccontato di un presidente di destra che da una parte ha riconquistato parte del territorio dai narcos e dalle FARC, ma dall'altra è ben lontano dall'essere un eroe,... continuo sempre più a convincermi dell'importanza che la politica sia fatta da persone che abbiano determinati valori e la forza ed il coraggio di portarli avanti onestamente, coerentemente e senza pregiudizi! All'indomani dell'uccisione di Gisela Mota in Mexico queste considerazioni mi fanno pensare... non è un'analisi approfondita la mia, ma credo sempre più che la maggioranza della GENTE 'REALE' vuole vivere in un mondo sicuro e pacifico... ma purtroppo cattive condizioni sociali, diseguaglianze e conflitti (di classe e di guerra) vengono costantemente alimentati da una POLITICA infiltrata ed influenzata da interessi economici, personalistici e di potere. 

Da parte mia continuerò a sognare e pazientemente fare quel che posso, per contribuire (sia in Italia che all'estero) a quello che credo sia l'unico modo per cambiare le cose: selezionare persone adeguate per cariche istituzionali... senza di loro penso che se le cose cambieranno sarà lentamente, e non sempre per il meglio!