Una volta ho iniziato a seguire la politica e sognare un Italia migliore. Era la prima volta che votavo ma era il tempo di Mani Pulite… quando tutti erano contenti che finalmente stessero arrestando i politici corrotti e finalmente sembrava che le cose sarebbero cambiate in meglio. Vinse le elezioni Berlusconi!
Una volta mi arrabbiavo con gli amici che avevano votato Berlusconi. Chiedevo loro: "perché lo votate?". E loro mi rispondevano “e chi votiamo!? La Sinistra!?” e la criticavano… e molte critiche erano valide. Io sono un tipo oggettivo e non riesco a negare l’evidenza o ad arrampicarmi sugli specchi. Dicevo: “si, ma Berlusconi non e’ proprio adatto, non vi rendete conto chi e’ e perché e’ entrato in politica?”. Mi rispondevano: “Non voglio votare per il meno peggio!”.
Una volta ho votato a sinistra perché dall’altra parte c’era Berlusconi. Ma poi ho visto che proprio perché dall’altra parte c’era Berlusconi la sinistra continuava a prendere voti anche senza ascoltare le critiche,… ed invece di portare avanti certi valori, invece di ascoltare la base, invece di fare gli interessi degli italiani ha cominciato a ‘corrompersi’ e pian piano diventare quello che sappiamo. Ed ho deciso di NON votare più per il “meno peggio” e cercare qualcuno che reputassi onesto da votare.
Una volta ho votato Italia Dei Valori… perché ho pensato “Di Pietro” e’ una persona onesta, almeno questo. Poi ho visto di quali persone si era circondato nel suo partito (ancora oggi mi prendo la responsabilità di aver fatto eleggere Razzi votando Italia Dei Valori… era il candidato della circoscrizione estero!). Io che ho sempre sostenuto che NON votare fosse sbagliato, in un contesto come quello italiano (liste bloccate, premio di maggioranza, partitocrazia) ho cominciato ad avere difficoltà a capire che fare del mio voto.
Una volta ho ricominciato a sognare… tutto quello che i partiti della partitocrazia ci avevano tolto, ovvero:
- una Democrazia fatta di valori e onestÃ
- la possibilità di contribuire direttamente
- la possibilità di avere idee diverse ma potersi confrontare votando a maggioranza per prendere decisioni importanti
- la possibilità di fare politica in prima persona senza dover fare la gavetta, senza dover leccare il culo a politici nella speranza di poter avere una candidatura o un ruolo da assistente, ma poterlo fare solo in base alle proprie competenze ed al fatto di essere incensurato
- e cosi’ via…
...tutto questo che i partiti della partitocrazia ci avevano tolto cominciava ad essere alla nostra portata grazie al Movimento!
Una volta parlavo con amici, conoscenti e sconosciuti, persone anche oneste e valide, ma che erano critiche nei confronti del Movimento e cercavo di convincerle. Mi criticavano ripetendo spesso sciocchezze e illazioni (spesso sentite sui media, spesso solo dovute alla pancia)… ma nonostante questo sempre più persone in gamba si interessavano e partecipavano… ed ASSIEME abbiamo ottenuto dei risultati incredibili (se ci penso, mi sembra ancora incredibile che all’estero siamo riusciti a raccogliere le firme da tutto il mondo, dall’ambasciata di Bogota a Sidney, da quella di New York a quella di Londra, etc… per certificare la lista della circoscrizione estero!).
Una volta parlavo con chi attaccava il Movimento anche con delle critiche valide… tuttavia il Movimento era una forza politica nuova, nata senza soldi pubblici o altri finanziamenti se non quelli fatti da donazioni ed energie di attivisti e simpatizzanti. Cittadini incensurati ma che non si conoscevano nemmeno erano entrati in un ambiente ostile come quello del Parlamento Italiano: ovvio che c’erano cose che avremmo dovuto migliorare… ma nonostante questo andavamo avanti e ci dicevamo “A rivedere le Stelle!”.
Una volta sognavo e pensavo di poter contribuire con le mie competenze, impegno, e osservazioni a rispondere in maniera matura alle critiche valide, a migliorare il Movimento che ci avrebbe portato a “riveder le stelle”! Con pazienza pensavo di poter discutere sulle cose che consideravo errori, dare punti di vista sulla strategia da seguire, consigli ed esempi basati sulla mia esperienza su come evitare polemiche e migliorare l’azione politica… confrontandomi da una parte internamente con coloro che erano diventati politici ma erano i nostri “portavoce” e con gli attivisti, dall’altra con chi continuava a criticare e restava a distanza... dimostrandogli che il Movimento ascoltava la base ed i cittadini anche quando erano critici.
Una volta ho dovuto riconoscere che alcuni “portavoce” ed attivisti non avevano nemmeno la capacità di ascoltare se invece di supporto incondizionato ricevevano una critica, seppur costruttiva. Ho cominciato a notare che alcuni di loro dicevano di esser d’accordo con me “ma…” (un “ma” troppo simile ai “ma” di chi restava nel PD tollerando errori e scelte che lo hanno trasformato in quello che sappiamo e che abbiamo tanto criticato). Ho cominciato a notare che una marea di attivisti (molti nuovi) dal supporto incondizionato non erano assolutamente interessati a capire le critiche costruttive, anzi… erano pronti a schierarsi subito a difesa dei “portavoce” o di quello che il Movimento faceva ufficialmente a prescindere… alcuni perché vedono il "criticare" come un tradimento (ma allora come possiamo lamentarci di chi non è contento di quello che fa il PD ma lo vota lo stesso), altri eventualmente perché pensavano così di fare la gavetta come si fa negli altri partiti.
Una volta parlavo con chi, tra i miei amici e non, attaccava il Movimento per cercare di convincerli a partecipare e mostrare che il Movimento era diverso dagli altri partiti…. ed avevo una marea di materiale ed esempi che potevo dare per confutare le critiche infondate che facevano. Ora per onestà intellettuale devo riconoscere che molte delle critiche che fanno sono valide ed a parte dire che il Movimento e’ fatto da incensurati ed ha proposte valide non posso rispondere ad alcune critiche che io stesso ritengo valide ed a cui vorrei avere io stesso delle risposte mature.
Una volta sognavo di “riveder le stelle”… ora mi chiedo dove sono finite le stelle…
PS: qualcuno che continua a votare gli altri partiti potrebbe leggere il mio post e dirmi "vedi che il Movimento non va bene?!". A loro rispondo: perché invece di guardare la pagliuzza negli occhi di un Movimento nato da poco e senza soldi pubblici (soldi presi dalle TUE tasche) non smetti di ragionare con la pancia e ti prendi la responsabilità di quello che fanno al governo (e non) guardando la trave negli occhi di chi hai votato?!
Qualcuno nel Movimento invece potrebbe leggere il mio post come un attacco gratuito al M5S. Libero di farlo. Io sono disposto a confrontarmi e rispondere in maniera pacata e nel merito alle critiche. Tuttavia se mi darete del venduto o deluso per non essere stato eletto invece di entrare nel merito... mi verrà il dubbio o che non abbiate capito niente di quello che scrivo, o che stiate cercando di fare la 'gavetta' mostrandovi allineati, o che non vi stiate rivolgendo a me ma agli elettori arrabbiati che hanno bisogno di gridare ed avere una bandiera da tifare invece di usare la testa (a meno che non facciate già parte di questa categoria).
In questo caso l'unica cosa che mi viene da dire è che Fare Politica NON vuol dire creare un gruppo di amici che la pensa ugualmente e va d'amore e d'accordo su tutto contrapponendosi agli altri partiti o chi ha delle idee diverse. Fare Politica "bene ed onestamente" vuol dire confrontarsi nel merito, discutere con chi la pensa diversamente e capire le sue ragioni, affrontare i problemi e gli errori e trovare un modo e dei compromessi "onesti ed accettabili" per poter andare avanti lavorando con le persone oneste anche se non ti piacciono o la pensano diversamente da te. Se il Movimento non prende coscienza di questo, avrà pure delle proposte valide e persone incensurate ma resterà un partito d'opposizione dove per fare la gavetta devi insultare gli altri ed allinearti su tutto. Se sarà così mi chiedo quando la notte italiana rivedrà le stelle!
DOVE SONO LE STELLE?
Reviewed by Nola
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8:27 PM
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Non so come andrà a finire per il movimento, quel che so è che per me è finita. L'inizio della fine per me sono stati i balletti e i voltafaccia al senato sulle unioni civili: mi hanno aperto gli occhi. Tutto quello che è seguito, è figlio degli stessi principi e diktat.
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